Negli anni ‘80 e ‘90 la mia ricerca fotografica era rivolta allo studio delle alterazioni cromatiche che comportavano lo sviluppo del rullino in positivo anziché in negativo. In sostanza, un’anticipazione di quelle che sono, oggi, le possibilità e le potenzialità di photoshop!
In questo modo potevo alterare la realtà rendendola, a seconda della pellicola usata, prepotente o impalpabile, tenera o violenta.
Qua ho fotografato le vetrate di una chiesa che illustravano la Passione e la Morte di Gesù, alterando la realtà, drammatizzandola.
Lo studio sulle Vetrate e quello su Venezia (in cui ho lavorato nell’identico modo) sono il mio biglietto da visita artistico e le mostre create su questi lavori hanno girato l’Italia…e anche l’Europa.